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Come funziona

Il mondo di Xuldala

Crossdoom si svolge nel mondo di Xuldala, un mondo magico ed in costante espansione. In questo mondo la teoria di viaggiare sempre in una direzione per poi tornare al punto di partenza potrebbe non funzionare.

All’inizio dei tempi c’è stata una lotta tra divinità ed il Creatore, Yor, ha privato suo figlio e suo pari, Jedh, di metà del suo potere e lo ha sparso nel mondo.

In parte viene utilizzato dall’argento che, come l’asta di un tram, si collega al potere divino e lo trasforma. Per questo tutti gli oggetti magici contengono una grande o piccola quantità di argento.

In parte viene utilizzato da individui dotati che, in qualche modo, respirano il potere divino e, con l’esperienza, lo trasformano in potere che possono poi utilizzare producendo in più svariati effetti.

Tutto in due pagine.

La maggior parte delle cose che i giocatori devono conoscere si trovano nelle pagine del personaggio che hanno selezionato:

  1. modificatori di scheda
  2. comportamenti
  3. utilizzo dell’esperienza
  4. elenco poteri

tutto è descritto con cura e raccolto in un paio di pagine. Sarebbe fantastico se ogni giocatore avesse la propria copia del manuale, il gioco procederebbe molto più spedito.

Ovviamente ci sono anche personaggi più impegnativi che hanno molte più pagine, ma la media generale è due.

Leggendo quelle due pagine, si ha una caratterizzazione a 360° del personaggio che si interpreta e non serve null’altro. Quindi anche un completo neofita può giocare in modo soddisfacente soltanto leggendo il proprio personaggio in pochi minuti. Si compila la scheda e via.

Combattimenti

I giocatori di ruolo esperti arrivati a questo punto penseranno: sì, ma come si svolgono i combattimenti?

Ecco un veloce schema riassuntivo:

  1. Tiro iniziativa.
  2. Chi vince iniziativa può decidere se: attaccare, predisporsi a difesa o fuggire e lo comunica al master. In caso di attacco attacca a mani nude, con armi o utilizzando poteri.
  3. Chi difende dichiara in che modo si difende: usando le proprie abilità, i poteri, facendo assorbire il danno a scudo o armatura, usando oggetti magici, facendo un colpo di incontro.
  4. Chi attacca tira i dadi danno.
  5. Si guarda il risultato: ogni dado con 1 è un fallimento. Ogni dato con risultato massimo (ad es. 6 con il dado da sei, 20 con il dado da 20 etc.) è un successo. 
  6. Ogni fallimento viene conteggiato per primo e toglie un successo, se non ci sono successi toglie un risultato positivo a partire dal più alto. Se non ci sono fallimenti o comunque avanzano successi, il dado con successo viene tirato di nuovo ed il risultato ottenuto si somma al successo (non si tira più di una volta).
  7. Chi difende utilizza la difesa che ha dichiarato prima del tiro di dadi. Tira i dadi per le abilità, usa i punti per attivare i poteri, assorbe tutto (o in parte a seconda del risultato) il danno usa oggetti magici. La cosa fondamentale è che la difesa non crea MAI danno a chi attacca, tranne nel colpo di incontro. Con il colpo di incontro chi difende prende il doppio dei danni ma riesce a danneggiare a sua volta l’attaccante.
Questo è, in breve come funziona il combattimento, per altri dettagli vi invitiamo a consultare il manuale.